Il lago di Como offre luoghi indimenticabili da scoprire. Per gli amanti dei giardini, quattro sono da non perdere.
I giardini e le ville del lago di Como sono tra i più conosciuti al mondo per fascino e raffinatezza, tanto che spesso sono stati location di film e manifestazioni di livello internazionale. Vi suggeriamo i più interessanti da visitare in estate, ma non solo.
Villa Carlotta
Tremezzina, sulle rive del Lario, ospita quella che è forse la villa più celebre della zona. Villa Carlotta fu costruita tra il XVII e il XVIII secolo in posizione panoramica che abbraccia la penisola di Bellagio e le montagne circostanti. Le sue splendide stanze custodiscono opere d’arte come statue e gessi di Antonio Canova, affreschi di Giovanni Appiani e dipinti di Francesco Hayez. Di grande pregio il giardino, terrazzato, dove è possibile ammirare pergolati di agrumi, siepi di camelie e moltissime varietà di azalee, rododendri, piante tropicali, cedri e conifere secolari per un totale di oltre 500 specie di piante.
Villa del Balbianello
Questa dimora settecentesca sorge in una posizione invidiabile, sulla punta della penisola di Lavedo, un promontorio che si allunga nelle acque del lago di Como, immersa in un panorama di rara bellezza. Villa del Balbianello vale una visita per il suo giardino punteggiato di statue e piante sapientemente topiate, terrazze panoramiche e fioriture multicolori. Inoltre, è interessante scoprire la curiosa storia del suo ultimo proprietario, l’imprenditore Guido Monzino. Collezionista e appassionato di viaggi, Monzino fu il primo italiano ad arrivare in cima all’Everest e raccolse nella villa i cimeli di una vita di esplorazioni che ora si possono ammirare nel Museo delle Spedizioni e nella raccolta di oggetti rari e di opere di arte primitiva. Oggi la Villa è gestita dal FAI.
Villa Melzi
Il complesso di villa Melzi e dei suoi giardini fu realizzato tra il 1808 e il 1810. La villa fu disegnata con linee volutamente semplici al fine di mettere in risalto la bellezza del panorama circostante e fu decorata e arredata dai più famosi artisti dell’epoca. I giardini all’inglese furono progettati dall’architetto Luigi Canonica e dal botanico Luigi Villoresi e ospitano un ricchissimo patrimonio botanico in cui spiccano, oltre ad alberi e arbusti, circa 230 varietà di rose. I giardini già nell’Ottocento erano all’avanguardia per la coltivazione delle camelie e per la creazione di nuove varietà . Oggi, in diverse aree del complesso si possono ammirare circa 250 varietà di questa pianta, e un vero e proprio bosco si trova nelle vicinanze dell’ingresso di Bellagio.
Villa Monastero
Situata nel piccolo centro lecchese di Varenna, Villa Monastero nasce dalla trasformazione di un monastero femminile della fine del XII secolo. Oggi ospita un Centro Convegni e una Casa Museo che custodisce decorazioni e mobili originali d’epoca. Il suo giardino botanico si estende per quasi due chilometri lungo il lago, ed è possibile ammirarvi oltre 900 specie arboree autoctone ed esotiche. Dai fianchi scoscesi della riva sono stati ottenuti dei terrazzamenti che hanno favorito l’articolazione del giardino in ambienti diversi, ognuno dominato da un elemento ricorrente come i cipressi, i cedri del libano o le siepi sempreverdi e decorato da statue, fontane e tempietti. Di interesse le specie arboree esotiche, la collezione di rose inglesi, glicini, peonie e molti esemplari di hydrangea.