TUTTO SULLA MONSTERA

Bellissima e lussureggiante, la Monstera è una delle piante da appartamento più amate. Scopri come prendertene cura perché si mantenga sempre al top della forma.

Monstera delicisa – Foto Annie Spratt da Unsplash

Tra le piante da interno la Monstera è certamente una delle più amate. Non potrebbe essere diversamente visto l’aspetto elegante, lussureggiante e sontuoso che caratterizza le foglie delle piante che appartengono a questo genere botanico, foglie che possono raggiungere i 60 cm di larghezza e il metro di lunghezza. Amatissima dagli interior designer, la M. è una presenza irrinunciabile su ogni rivista di settore e in ogni atelier perché con la sua silhouette è di per sé un elemento di arredo. Una pianta con moltissimi “pro” e pochi tasti dolenti: semplice da coltivare, se coccolata può essere estremamente longeva e ogni foglia può resistere e prosperare per anni. Alla nascita la foglia ha una delicata forma a cuore, in seguito assume un aspetto unico fatto da un mescolarsi di buchi e margini frastagliati. In questa pagina ti spiegheremo tutti i segreti per prendertene cura al meglio.

Foto Olena Shmahalo da Unsplash

Le origini
La Monstera, conosciuta anche come filodendro o pianta del formaggio svizzero, è originaria delle foreste pluviali dell’America centrale, dove prospera nel ricco sottobosco. Il suo genere comprende quasi cinquanta specie, cultivar e varietà che si differenziano per dimensioni, forma e variegatura delle foglie, ma hanno tutte una cosa in comune: sono dei rampicanti. In particolare il genere deliciosa deve il suo nome al frutto, simile a una pannocchia nell’aspetto e dal sapore dolce che ricorda quello dell’ananas. I buchi sul fogliame non sono lì per bellezza: ogni foro serve a far arrivare luce alla foglia sottostante, sfruttando al massimo i pochi raggi di sole che attraversano la canopia. Ai nostri climi è molto raro che la pianta fruttifichi; può accadere in condizioni particolarmente favorevoli, ad esempio in Sicilia o all’isola d’Elba, ma è bene fare molta attenzione in questi casi, perché i frutti immaturi – così come le foglie – sono velenosi.

Monstera Adansonii – Foto fukayamamo da Unsplash

Temperatura
Memore delle sue origini tropicali, la Monstera ama il tepore e la sua temperatura ideale si aggira tra i 18 e i 30°C. In casa, dunque, si trova a suo agio, ma se hai la fortuna di disporre di un giardino l’ideale è farle passare i mesi caldi all’aperto, in una situazione che simuli il suo habitat naturale. Sono necessarie alcune piante e arbusti che procurino una bella ombra luminosa: in poche settimane la vedrai acquistare splendore e vigore. All’abbassarsi delle temperature, però, è bene aver cura di ricoverare la pianta all’interno, per evitare che il freddo la danneggi. Può tollerare il fresco solo fino ai 10°C circa, ma in tali condizioni non crescerà più.

Umidità
Parlando della quantità di acqua di cui la Monstera ha bisogno, valgono le considerazioni del paragrafo precedente: ama climi umidi e se d’estate è all’aperto e fa molto caldo è necessario bagnarla ogni giorno. In casa si giova di annaffiature regolari, circa una volta la settimana in primavera e autunno e quando non fa troppo caldo, più frequenti in piena estate, solo episodiche in inverno, quando toccando il terreno lo trovi asciutto. Se l’aria è secca è una buona idea mettere delle ciotoline con acqua sui termosifoni oltre a nebulizzare le foglie spruzzando acqua demineralizzata o acqua piovana a temperatura ambiente, in questo modo manterranno il loro aspetto lucido e brillante.

Dove posizionarla
Come abbiamo accennato, la Monstera non tollera la luce diretta, soprattutto nelle zone a clima caldo, e una eccessiva esposizione può causare bruciature sulle foglie. L’ideale per una crescita rigogliosa è una mezz’ombra luminosa. In casa va posta in un luogo luminoso ma non in pieno sole, l’ideale è in prossimità di una finestra esposta a ovest o sud.

Monstera minima – Foto lukmanul da Unsplash

Terreno
La pianta in vaso richiede un suolo acido o neutro, a base di torba. All’aperto si adatta a terreni leggermente sabbiosi, medio-argillosi e argillosi pesanti con pH acido o neutro. Preferisce comunque terreni ben drenati e moderatamente umidi.

Fertilizzante
In fase di crescita può essere utile somministrare ogni due settimane alla pianta un fertilizzante specifico ricco di ferro e potassio come quello per piante verdi, diluendolo nell’acqua dell’innaffiatura.

Come rinvasarla
La Monstera ha bisogno di essere rinvasata circa ogni due anni in un vaso di qualche centimetro più largo e più profondo rispetto al precedente, sempre dotato di fori di drenaggio. Poni come prima cosa sul fondo uno strato di argilla espansa, poi riempi per un terzo il contenitore di terriccio torboso. A questo punto inserisci il palo di muschio e successivamente la pianta. Riempi con la terra attorno alle radici circondando saldamente anche il palo. Fissa poi lo stelo al palo con uno spago o dei lacci. Termina con l’annaffiatura.

SCOPRI DI PIÙ

× Come possiamo aiutarti?